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Statuto


Forum del Terzo Settore della provincia di Ferrara


STATUTO


Art. 1)

L’Associazione “Forum del Terzo Settore” della Provincia di Ferrara è un’intesa fra soggetti privati
caratterizzati da:
* iniziative di gratuità o di assenza di fini di lucro;
* solidarietà e spirito di servizio;
* impegno per la tutela dei diritti, per lo sviluppo della partecipazione e della convivenza civile;
* impegno per l’allargamento dei diritti di cittadinanza;
* impegno per la pace e la nonviolenza;
* rispetto delle persone, delle idee e dell’ambiente.
Il Forum ha durata illimitata e non ha finalità di lucro.

Art. 2) I SOGGETTI
Il Forum è un organismo aperto che sollecita ulteriori adesioni sulla base del presente statuto e che
si propone come luogo di informazione e strumento di orientamento per quanti desiderano
impegnarsi in significative ed incisive attività sociali.
Possono aderire: associazioni, organizzazioni; gruppi provinciali o territoriali, circoli o centri
operanti a livello locale; cooperative sociali o loro consorzi; coordinamenti territoriali di
associazioni e organizzazioni del Terzo Settore e Organizzazioni Non Governative.
Le organizzazioni che sottoscrivono il presente Statuto, fermi restando l’autonomia e le finalità di
ogni singola organizzazione, si impegnano a valorizzarne i contenuti, rispettando gli impegni che in
questo modo reciprocamente e liberamente assumono.
Esse si impegnano, inoltre, a partecipare attivamente al buon funzionamento del Forum e a
garantirne il sostegno operativo ed economico, secondo le modalità indicate nei punti successivi.
Possono essere ammessi al Forum, in qualità di osservatori, senza diritto di voto, associazioni e
organizzazioni che, pur non avendo i requisiti per farne parte, sono però impegnate a vario titolo in
attività di carattere sociale e di tutela del cittadino e della persona.
Il Forum del Terzo Settore della Provincia di Ferrara si collega al Forum Regionale dell’Emilia-
Romagna e al Forum Nazionale.

Art 3) LE FINALITA’
Le organizzazioni che si associano al Forum perseguono le seguenti finalità:
1) Qualificazione e sviluppo del Terzo Settore nella provincia di Ferrara:
a) favorendo il reciproco arricchimento di idee, proposte ed esperienze volte a qualificare e a
sviluppare le iniziative e le attività delle sue varie componenti, valorizzando le attitudini e le
peculiarità delle organizzazioni aderenti attraverso il confronto, la condivisione e la valutazione
delle diverse esperienze, iniziative e competenze;
b) ampliando la rete dei soggetti aderenti al Forum, valorizzando la molteplicità delle tipologie e
la ricchezza di idee, progettualità ed attività presenti nel Terzo settore, ed operando per lo sviluppo
ed il rafforzamento delle organizzazioni di volontariato, dei movimenti per la tutela dei diritti, delle
varie forme di associazionismo, di cooperazione sociale e di cittadinanza attiva presenti sul
territorio.
2) Dare voce e rappresentanza al Terzo Settore nei confronti delle istituzioni pubbliche e
private:
a) dotando il Terzo settore di una organizzazione stabile e rappresentativa delle sue principali
componenti che sia in grado di dare voce alle istanze e agli obiettivi comuni delle organizzazioni
del “non profit”, nei confronti delle istituzioni pubbliche e private, con particolare riferimento ad
enti locali, aziende sanitarie, sindacati, partiti e movimenti politici, mondo imprenditoriale, ecc.;
b) proponendosi, nell’applicazione concreta del principio di sussidiarietà, come soggetto unitario
nell’interlocuzione con gli Enti Pubblici nei tavoli di consultazione, concertazione e
programmazione, che devono diventare modalità consolidata e condivisa di lavoro comune tra
Terzo Settore e Amministrazione Pubblica, nel quadro di una nuova stagione di sviluppo e riforma
del welfare;
c) stimolando la crescita della identità e della presenza del Terzo settore nella vita politica,
economica, sociale e culturale della provincia di Ferrara, per contribuire a fare del Terzo settore un
soggetto “politico”, forte ed autonomo, realmente rappresentativo delle realtà impegnate in
iniziative di solidarietà, di promozione della partecipazione, di crescita civile e sociale, di tutela dei
diritti.

Art. 4) GLI OBIETTIVI PRIORITARI
1) Contribuire attivamente alla ridefinizione di un sistema di prestazioni sociali ed assistenziali che
faccia salvi e rilanci i principi della solidarietà, dell’universalismo e della sussidiarietà, anche per
favorire la realizzazione di momenti di gestione ed autogestione della vita sociale, grazie al
riconoscimento e alla valorizzazione della partecipazione dei cittadini;
2) con riferimento ai problemi e ai bisogni sociali, individuare le priorità e predisporre le strategie
che consentano e stimolino l’elaborazione e la progettualità delle organizzazioni del Terzo settore,
favorendo la formazione degli operatori e la comunicazione interna ed esterna, esprimendo un
costante e unitario impegno nelle iniziative e nella lotta contro qualsiasi forma di esclusione e
discriminazione sociale ed economica o legata al sesso, alla razza, alla religione, all’età, ecc.;
3) sostenere lo sviluppo della cooperazione sociale e di ogni forma imprenditoriale, non lucrativa e
di utilità sociale, atta ad aumentare la disponibilità e la fruibilità, per tutti i cittadini, di servizi alla
persona, di iniziative di promozione e protezione sociale nei confronti dei soggetti più deboli e
svantaggiati, di attività culturali e sportive, di iniziative di tutela dell’ambiente e degli animali;
4) sostenere ogni attività che favorisca l’occupazione nell’ambito del Terzo Settore, proponendo
nella gestione dei servizi una sinergia tra lavoro volontario e lavoro retribuito, ed operando affinché
gli stessi appalti dei servizi pubblici rappresentino un’occasione per lo sviluppo di nuovi e
qualificati servizi per i cittadini, nel rispetto della legalità e dei diritti dei lavoratori e dei volontari
coinvolti;
5) stimolare la maturazione di un modello culturale, ispirato ai valori della pace e della
nonviolenza, condiviso nell’ambito del Terzo settore, capace di sensibilizzare l’opinione pubblica
sulle iniziative di solidarietà; sui temi del disagio sociale, dell’emarginazione, dell’immigrazione e
delle povertà; sulle questioni della difesa dell’ambiente, della cooperazione internazionale e della
crescita civile e sociale; coinvolgendo, in quest’opera, tutte le organizzazioni del Terzo settore, la
scuola e l’università, i mass media, le realtà laiche e religiose.
 

Art. 5) LE MODALITÀ’ OPERATIVE
1) Favorire, attraverso uno scambio reciproco di informazioni, di acquisizioni culturali e di analisi
sociali e politiche dei problemi della popolazione del nostro territorio, un costante confronto sui
progetti in elaborazione, sulle sperimentazioni condotte e sulle difficoltà incontrate;
2) promuovere iniziative, nei confronti delle fondazioni bancarie e degli istituti di credito, oltre che
per la creazione di strumenti autonomi, per facilitare l’accesso al credito e favorire la crescita del
mondo del Terzo settore;
3) attivare collaborazioni che, attraverso la consulenza tecnica, scientifica e specializzata di
Fondazioni, Istituti, Centri di servizio per il volontariato ed altri organismi possano contribuire,
grazie a studi e ricerche sul Terzo Settore, al perseguimento dei suoi scopi;
4) attivare gruppi di lavoro per settori di intervento o per tematiche comuni (ad es.: anziani, minori,
handicappati, extracomunitari, tossicodipendenti, nomadi; oppure: servizi sanitari, servizi socioassistenziali,
educazione, cultura, tempo libero, diritti dei cittadini, terzo mondo, protezione civile,
tutela dell’ambiente, ecc.), coinvolgendo le organizzazioni più direttamente interessate, anche non
aderenti al Forum. I gruppi di lavoro possono essere permanenti o a termine. Ogni gruppo designa
un proprio responsabile o referente;
5) assumere come contributo e stimolo per le attività e le iniziative dell’associazione i documenti,
gli elaborati e le mozioni prodotti dai gruppi di lavoro e presentati agli organi del Forum
(Assemblea e Coordinamento).

Art. 6) I CRITERI DI AMMISSIONE E DI ESCLUSIONE
Possono aderire al Forum tutte le organizzazioni della provincia di Ferrara che si riconoscono nel
presente Statuto e che rispondono alle seguenti caratteristiche:
* statuto ed eventuali regolamenti interni ispirati a principi democratici, depositati all’ufficio del
registro;
* assenza di scopi di lucro;
* elettività delle cariche sociali;
* diritti attivi e passivi per tutti i soci.
La domanda di adesione al Forum deve essere presentata per iscritto alla presidenza del
Coordinamento da parte del presidente dell'organizzazione, associazione o cooperativa interessata
ad aderire.
Le realtà iscritte al registro del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale sono
ammesse a semplice richiesta contenente gli estremi dell’iscrizione al registro e l’indicazione
dell’area o del settore di intervento. Per quelle realtà non iscritte nei registri, la domanda va
accompagnata da copia dello statuto e dell’atto costitutivo con indicazione delle finalità e delle
attività dell’organizzazione richiedente. Tutte le organizzazioni richiedenti devono indicare il nome
della persona delegata a partecipare ai lavori del Forum.
L'Assemblea degli aderenti ratifica o meno l'adesione alla prima scadenza utile. L'adesione al
Forum diventa effettiva dopo il versamento della quota di sottoscrizione che serve a sostenere le
attività del Forum.
Un aderente che tenga un comportamento in contrasto con le finalità del Forum, o che ne danneggi
gravemente l'immagine, o che non sia in regola con il pagamento della quota sociale può essere
espulso dal Forum, su proposta del Coordinamento e su delibera dell'assemblea degli aderenti.
Dopo tre assenze ingiustificate decade dall’incarico e può essere sostituito.
L'associazione o l’organizzazione interessata ha il diritto di far conoscere le sue ragioni sia al
Coordinamento che all'Assemblea degli aderenti.
 

Art. 7) L’ASSETTO ORGANIZZATIVO E GLI ORGANI DEL FORUM
Il Forum del Terzo settore si propone come tavolo di discussione, di confronto e di elaborazione di
progetti e iniziative comuni tra le organizzazioni e le associazioni aderenti. Solo le decisioni
necessarie per assicurare una vita ordinata, interna al Forum, sono prese a maggioranza.
Sono organi del Forum:
a) l'assemblea;
b) il coordinamento;
c) il portavoce;
d) il collegio dei revisori .

Art. 8) L'ASSEMBLEA DEGLI ADERENTI
L'Assemblea degli aderenti è composta dai Presidenti - o da persona ufficialmente delegata - di ogni
soggetto aderente al Forum. All’Assemblea sono invitati gli osservatori esterni ed i rappresentati dei
gruppi di lavoro tematici, senza diritto di voto.
L’assemblea ha il compito di:
1. approvare il regolamento del Forum;
2. deliberare l'ammissione o l'espulsione degli aderenti al Forum;
3. eleggere al suo interno il Coordinamento;
4. definire le aree e gli impegni di lavoro del Forum, stabilendo i gruppi di lavoro tematici, permanenti
e non;
5. decidere rispetto ai servizi, beni e progetti funzionali allo sviluppo e alla qualificazione del Forum;
6. indicare, attraverso documenti programmatici, le strategie e gli orientamenti del Forum;
7. surrogare i membri del Coordinamento che siano dimissionari o decaduti;
8. confermare o revocare il mandato ai membri del Coordinamento, sulla base di eventuali mozioni di
sfiducia presentate e sottoscritte da almeno un terzo dei componenti dell'assemblea;
9. definire l'entità delle quote associative, di eventuali contributi straordinari, e decidere sulle modalità
e tempi di pagamento;
10. eleggere il collegio dei sindaci revisori;
11. discutere e approvare il bilancio preventivo e consuntivo entro il mese di aprile di ogni anno;
12. convocare, attraverso opportuni canali di comunicazione, l’Assise annuale del Terzo Settore, aperta
a tutte le realtà di base;
13. prendere in esame e discutere documenti, elaborati e mozioni approvati dalla Consulta annuale del
Terzo Settore e dai gruppi di lavoro tematici e tradurre tali indicazioni in documenti, azioni ed
iniziative del Forum.
L'Assemblea è convocata in sessione ordinaria almeno due volte all'anno; in sessione straordinaria
ogni qualvolta il Coordinamento lo ritenga opportuno o ne sia fatta richiesta da almeno un terzo
degli aderenti.
L'Assemblea viene convocata per iscritto almeno 15 gg. prima della data fissata; tale termine può
essere ridotto a 7 gg. per le Assemblee Straordinarie. La convocazione dell'Assemblea deve
contenere data, ora e luogo della riunione, L’o.d.g. deve essere chiaro e definito.
L'Assemblea, di volta in volta, nomina un proprio presidente e un segretario verbalizzante, discute e
delibera sulle questioni poste all'o.d.g.
L'Assemblea elegge fra i propri componenti un Coordinamento che è composto da 9 membri e resta
in carica tre anni. La sua composizione deve pariteticamente garantire la rappresentatività di tutte le
realtà ed i settori del Forum: volontariato, associazionismo, cooperazione sociale.

Le deliberazioni dell’assemblea sono prese a maggioranza di voti e con la presenza di almeno
metà degli associati. In seconda convocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero
degli intervenuti. Per deliberare l’espulsione di un associato al Forum, l’assemblea è valida, in
seconda convocazione, se è presente almeno 1/3 dei suoi componenti. Nelle deliberazioni di
approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, i membri del
Coordinamento non hanno diritto di voto.
Per apportare modifiche allo Statuto occorre il voto favorevole dei 2/3 delle organizzazioni
aderenti.

Art. 9) IL COORDINAMENTO
Il Coordinamento, eletto dall’assemblea, resta in carica tre anni, è composto da nove membri, si
riunisce almeno una volta al mese e ha i seguenti compiti:
* nomina, al suo interno, tre portavoce. A ciascuno di essi compete, a turno e per un anno, la
rappresentanza anche legale del Forum e la presidenza del coordinamento. I tre portavoce devono
essere rappresentativi delle aree del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale.
* nomina al suo interno un segretario amministrativo, che è responsabile della raccolta delle quote
associative, verifica la puntualità dei versamenti, tiene la contabilità del Forum e predispone,
unitamente al coordinamento, il bilancio preventivo e consuntivo di ogni anno, per portarlo alla
discussione dell’Assemblea;
* nomina al suo interno un segretario organizzativo che è responsabile della raccolta e diffusione
della comunicazione e informazione interna al Forum. Il segretario organizzativo redige i verbali
delle riunioni, cura, insieme agli altri membri del coordinamento e a un gruppo designato
dall’Assemblea, l’organizzazione dell’Assise annuale del Terzo Settore e di ogni altra iniziativa
decisa dagli organi del Forum;
* convoca le assemblee ordinarie e straordinarie del Forum;
* predispone e redige i progetti, le proposte di iniziative e i documenti da sottoporre all'Assemblea;
* attua il programma, le delibere e le decisioni dell'assemblea;
* organizza annualmente l’Assise del Terzo Settore;
* promuove il Forum.
Alle riunioni del Coordinamento, se non ne fanno già parte, possono essere invitati, senza diritto di
voto, i responsabili o i portavoce dei gruppi di lavoro permanenti e non.
I singoli componenti del Coordinamento, dopo tre assenze continuative e ingiustificate, decadono
dal mandato e vengono sostituiti dall’Assemblea.

Art. 10) IL PORTAVOCE
Il portavoce di turno dura in carica un anno ed ha il compito di:
* sottoscrivere documenti e patti a nome del Forum, su mandato del Coordinamento, in sintonia
con gli indirizzi approvati dall’Assemblea;
* tenere i rapporti con il Forum regionale e nazionale;
* curare i rapporti con i soggetti esterni, a livello comunale e provinciale, avvalendosi della
presenza, di volta in volta, del portavoce o del referente dell’area territoriale o del settore di
intervento oggetto della discussione;
* convocare l’Assemblea, il Coordinamento e l’Assise;
* curare i rapporti con i responsabili dei gruppi di lavoro.
Il portavoce è l'unico soggetto autorizzato ad utilizzare la carta intestata del Forum.

Art. 11) IL COLLEGIO DEI SINDACI REVISORI
Il Collegio dei Sindaci Revisori è formato da un Presidente e da due componenti effettivi e due
supplenti. Esso controlla la regolare tenuta della contabilità e relaziona all'Assemblea in sede di
approvazione del bilancio.

Art. 12) GRATUITA’ DELLE CARICHE
Nessuna carica del Forum è retribuita. Sono garantiti i rimborsi delle spese, debitamente
documentate, per attività e compiti svolti per conto del Forum o su suo mandato.

Art. 13) DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente statuto e dal regolamento interno, si deve fare
riferimento alle norme di legge in materia di associazioni, alle norme contenute nel Libro I del
Codice Civile, nonché a quelle previste per i singoli casi specifici delle federazioni alle quali il
Forum aderisce (ove esistano).

Ferrara, novembre 1999 

ALLEGATI:

statuto forum provinciale fe.pdf

Forum Terzo Settore Ferrara

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